Nikon D 3000 la nuova entry level reflex di Nikon

Cosa: D3000 nuova Reflex entry level
Chi: Nikon
Per chi: Foto amatori, Professionisti alla ricerca di un secondo o terzo corpo leggero
Sito internazionale: Nikon D3000 (in inglese)
Brochure: Scarica PDF
Immagini di prova: Scarica Immagini scattate con Nikon D3000
Prova Indipendente: Nikon D3000 su DP Review (in inglese)

 

Nikon D3000

Nikon D3000

 La Nikon D3000 è la nuova macchina entry level nel mondo della fotografia digitale reflex presentata da Nikon.

Nikon D3000 Caratteristiche fondamentali

  • sensore 10.75 megapixel DX-format CCD  (pixel effettivi: 10.2 million)
  • LCD monitor  da  3″  (230,000 punti)
  • Pulizia automatica del sensore
  • Autofocus 11 AF punti (con 3D tracking)
  • IS0 100-1600  (100-3200 espansi)
  • 3 scatti al  secondo (buffer: 6 raw, JPEG illimitati)
  • processore di immagine Expeed image
  • Possibilità di ritocco dei file già in macchina
  • 72 thumbnail e vista per calendario in funzionalità playback

Nikon D3000 vs D5000: Differenze principali

La Nikon D3000 e la Nikon D5000 sono due macchine differenti.

  • sensore 10 MP CCD  (D5000: 12.3 MP CMOS)
  • schermo LCD fisso  (D5000: Mobile rotante per riprese video)
  • Niente  Live View (D5000: Live View con AF dedicato)
  • Niente possibilità di girare filmati (D5000: Movie Mode con AF dedicato)  ATTENZIONE!!!
  • Gamma ISO più limitata (100-3200 contro 200-6400)
  • Niente Active D-Lighting (D5000: varie opzioni di D-Lighting)
  • 3fps contor i 4fps della D5000 (Fotogrammi per Secondo)
  • Niente bracketing (si nella D5000)

Insomma Nikon con la D3000 ha deciso di aggredire la fascia bassa del mercato della fotografia reflex, tutte quelle persone che sono attente al prezzo.

La nostra impressione:

  • Macchina sincera senza infamia e senza lode
  • Se avete qualche soldino in più orientatevi sulla D5000
  • Non avere il video è un po’ limitante per le macchine oggi anche le compattine lo hanno incorporato

Panasonic GF1 Lumix G

Panasonic GF1 Lumix G

Panasonic GF1 Lumix G

Il comparto delle compatte con un sensore “grande” si sta velocemente allargando. La discesa dei prezzi ha favorito la nascita di nova macchine, così ci troviamo a poter scegliere tra  Sigma DP2 e DP1, Leica X1, Olympus E-P1 ed ora anche Panasonic con la sua nuovissima Panasonic GF1.
La Lumix G Micro System ha l’obiettivo intercambiabile e può realizzare formati in HD. Rispetto alle sopracitate compagna di viaggio la Panasonic GF1 è un po’ più grande della Olympus e forse l’avrei preferita più compatta ma rimane sempre una macchina interessante con un sensore 4/3 da 12 milioni di pixel e un amplio monitor da 3 pollici sul retro.
Aspetto ovviamente di sapere come funziona l’autofocus in condizioni di luce scarsa, la cosa che più mi ha colpito però è stato l’annuncio degli obiettivi che accompagnano la nascita di questa Panasonic Lumix GF1 fra tutti spicca il 20mm f 1.7 più o meno un 40mm sul formato full frame.

Link utili:

Le caratteristiche principali della nupva Panasonic GF1 sono:

– sensore Live MOS da 12,1 Mpx (uguale a quello della G1)
– innesto obiettivi Micro Four Thirds con un fattore moltiplicativo pari a 2x
– supporta anche i precedenti obiettivi Four Thirds e i Leica-R e Leica-M con adattatori opzionali
– corpo compatto in lega metallica di dimensioni simili alla Olympus E-P1
– schermo da 3″ con 460.000 pixel
– autofocus con 23 punti AF superveloce e funzionalità di riconoscimento dei volti
– mirino elettronico opzionale (200 $) da inserire nella slitta flash e con le stesse funzioni e immagini dello schermo principale; lo schermo ha 202.000 pixel e un ingrandimento nominale di 1,04x che considerando il fattore moltiplicativo 2 equivale a 0,52x
– flash incorporato apribile verso l’alto con numero guida 6 a 100 Iso
– possibilità di totale controllo manuale
 – gamma di sensibilità da 100 a 3200 Iso
 – tempi di otturazione da 60 sec a 1/4000 sec più la posa B
 – supporto del formato RAW e RAW più Jpeg
– velocita di raffica di 3 fg/s (7 raw, jpeg illimitati)
– la modalità di scatto Intelligent Auto Mode sceglie la modalità scena, rileva i volti, schiarisce le ombre, ecc. (quello che non può fare è scattare per il fotografo, ma ci arriveremo…)
– modalità My Color simile agli Art Filter di Olympus
– modalità Defocus mode per avere il soggetto a fuoco e lo sfondo sfocato (non bastava aprire il diaframma???)
– sistema di riduzione della polvere
– possibilità di ripresa video HD a 1280×720 pixel in formato AVCHD o Motion Jpeg
 – durata di ripresa illimitata con il formato AVCHD, tranne per i modelli per l’Europa che è 30 minuti (questo perchè in Europa c’è una tassa sui videoregistratori provenienti dai paesi extracomunitari, cioè sugli apparecchi in grado di registrare video continuativamente per più di 30 minuti , per proteggere la fantomatica industria della videoregistrazione europea. Grazie Unione Europea!!!!)
 – velocità di ripresa 60 fg/s usando il formato AVCHD
 – possibilità di modificareil diaframma e la compensazione dell’esposizione
 – la fotocamera può focheggiare in modo continuo durante la ripresa, in questo caso l’obiettivo più adatto è il 14-140 stabilizzato
 – funzionalità di riduzzione del rumore del vento per riprese in esterni
– uscita HDMI per il collegamento a un televisore
– schede di memoria SD/SDHC
– usa una batteria agli ioni di litio DMW-BLB13 con una capacità di 380 foto per carica

Sarà disponibile in ottobre con il 20 mm f/1,7 o lo zoom 14-45 al prezzo, in USA, per entrambi di 899 $